I Musei Capitolini a Roma
PRENOTAZIONE INGRESSI PER I MUSEI CAPITOLINI
Musei Capitolini - indirizzo: Piazza del Campidoglio 1 - 00186 Roma
Orario: lunedì-domenica 9.30-19.30; 24 e 31 dicembre 9.30-14.00 (la biglietteria chiude un'ora prima).
Giorni di chiusura: 25 dicembre, 1 gennaio, 1 maggio
Politica di Cancellazione. ATTENZIONE i biglietti per questo museo, una volta prenotati non sono né cancellabili né modificabili per nessun motivo e non si avrà diritto ad alcun rimborso in caso di inutilizzo.
Per GRUPPI SCUOLA e RESIDENTI NEL TERRITORIO DI ROMA CAPITALE, si prega di contattare il nostro ufficio prenotazioni: 055/2670402.
Sono previste tariffe scontate.
Prenota il tour con guida privata ai Musei Capitolini.
La sede dei Musei Capitolini: Piazza del Campidoglio
Il Campidoglio, il più piccolo dei colli di Roma, era articolato in due alture ( Capitolium e Arx ) separate da una valle profonda corrispondente all'attuale piazza del Campidoglio, il cui livello era circa 8 metri al di sotto dell'attuale.
I suoi fianchi erano molto scoscesi e per la sua difficile accessibilità, oltre che per la sua posizione dominante rispetto al Tevere, fu scelto come roccaforte della città.
Gli edifici principali erano orientati verso il Foro Romano, da cui saliva la strada carrozzabile, il Clivo Capitolino, che conduceva fino al tempiodi Giove Ottimo Massimo, il più importante ed imponente della Roma antica.
Oltre che di questo e di altri edifici templari ( templidi Giunone Moneta, di Veiove e dell'Area Capitolina) il Campidoglio fu sede dell'archivio pubblico romano ( Tabularium ) e della Zecca di età repubblicana.
Molti resti delle antiche costruzioni sono visibili all'interno del percorso espositivo dei Musei Capitolini, altri sono conservati all'aperto sul colle.
La Piazza del Campidoglio nel suo aspetto attuale fu progettata intorno alla metà del Cinquecento da MichelangeloBuonarroti.
La realizzazione degli elementi che la compongono (palazzi, arredo scultoreo e decorazione pavimentale), concepiti da Michelangelo come un insieme funzionale ad un'organica unità, è stata invece in parte attuata nel corso dei secoli successivi, con aggiunte e modifiche.
I Musei Capitolini a Roma: storia dei musei e cosa vedere
La bellezza dei Musei Capitolini è anticipata dalla splendida piazza che abbraccia il complesso monumentale. Piazza del Campidoglio nel suo aspetto attuale, fu progettata dal grandissimo Michelangelo a metà del 1500.
I Musei Capitolini vantano il primato di essere considerati come il “primo museo al mondo”, inteso come luogo dove l’arte fosse fruibile da tutti e non solo dai proprietari. Nel 1471 il papa Sisto IV donò al popolo romano un gruppo di statue bronzee. Le collezioni furono incrementate dai successivi pontefici con opere provenienti dagli scavi di Roma, dal Vaticano o acquistate direttamente per il museo. L’intera collezione è dislocata in due luoghi distinti dei Musei Capitolini, collegati tra loro da una galleria sotterranea che ospita la Galleria Lapidaria: il Palazzo dei Conservatori e il Palazzo Nuovo.
Musei Capitolini a Roma: il PALAZZO DEI CONSERVATORI
Michelangelo Buonarroti, a cui era stata commissionata la risistemazione della piazza, disegnò la facciata anche del Palazzo che però non riuscì mai a terminare. Entrando nel cortile inizia il nostro viaggio all’interno dell’antico. Sul lato destro troviamo i frammenti della statua colossale di Costantino rinvenuti nel 1486, l’altezza stimata dell’intera statua doveva raggiungere ben 12 metri. Immaginate che solo la testa misura 2,60 metri! Sul lato opposto sono allestiti i rilievi raffiguranti le Province, provenienti dall’unico tempio dedicato all’imperatore Adriano, divinizzato dopo la sua morte. Sorpassate le colossali statue dei Daci realizzate in marmo dorato, possiamo proseguire la nostra visita al piano superiore. Tra i rilievi che possiamo ammirare, i più conosciuti, sono i mosaici con tigre e vitello, diventati l’immagine simbolo dei Musei Capitolini. La bellezza di questi due pannelli simmetrici tra loro, risiede nella precisione e nell’estrema cura tramandata attraverso questa decorazione musiva, la quale esprime un dinamismo straordinario.
Il piano nobile è caratterizzato dalla bellezza degli affreschi che decorano soffitti e pareti. Tra le opere più importanti vi è la Statua di Papa Urbano VIII Barberini, realizzata dal maestro Gian Lorenzo Bernini tra il 1635 e il 1640 e conservata nella Sala degli Orazi e dei Curiazi. Continuando la nostra visita arriviamo nella sala più importante dell’intero palazzo: la Sala della Lupa. Questo spazio in antichità era una loggia che si apriva verso la città. Al centro della sala la statua dell’animale simbolo dell’Urbe: la celebre Lupa Capitolina in bronzo, donata da papa Sisto IV.
Tra le innumerevoli opere conservate ai Musei Capitolini, ad una in particolare è stato dedicato uno spazio di eccezione. Nel 2005 è infatti stata inaugurata l’Esedra di Marco Aurelio. Il colpo d’occhio ricavato da questa nuova esposizione lascia senza fiato, la luce colpisce la statua equestre dell’imperatore accentuandone l’autenticità e la colorazione bronzea dorata. Questa statua delle dimensioni colossali è così importante poichè è da considerarsi l’unica statua equestre di epoca classica giunta integra all’epoca contemporanea.
Attraverso la Galleria Lapidaria ci addentriamo a visitare l’altra ala dei Musei Capitolini. Questo passaggio sotterraneo probabilmente in antichità aveva il ruolo di un antico archivio di stato, di cui però non abbiamo notizie certe.
Musei Capitolini a Roma: il PALAZZO NUOVO
Anche il progetto di questo palazzo venne disegnato da Michelangelo, con il portico al piano terra e l’orientamento leggermente obliquo, così da conferire una più precisa simmetria alla piazza del Campidoglio. Anche questo edificio contiene innumerevoli opere che si dislocano nelle preziosissime sale. Nel cortile capeggiano tre statue colossali: Morforio, Pan e Marte.
Durante il pontificato di Clemente XI vennero acquisite anche numerose opere che andarono a decorare il padiglione egizio. Tra le opere più rappresentative un grande cratere a campana proveniente dalla Villa Adriana e una serie di animali che erano il simbolo delle più importanti divinità egizie: il coccodrillo, una sfinge, uno scarabeo. La struttura del secondo palazzo è speculare al primo. Anche qui si accede al piano superiore attraverso uno scalone che ci immette in una serie di sale ricche di marmi e molto altro. Una delle sale che spicca per la sua unicità è senza dubbio il Gabinetto di Venere. Questa piccola sala poligonale, simile ad un ninfeo, fa da cornice alla statua detta Venere Capitolina, trovata durante il pontificato di Clemente X presso la Basilica di San Vitale. La statua, alta 1 metro e 93 centimetri, è realizzata in marmo pregiato e rappresenta una giovane appena uscita dal bagno, intenta a coprirsi pudicamente le nudità.
L’ambiente valorizza la splendida opera, accentuando la grazia di questa giovane donna. Sfiliamo dinanzi ai numerosi imperatori e filosofi e dopo aver attraversato il Salone incontreremo una statua molto particolare: il fauno rosso. La statua, così chiamata per la sua colorazione data dal marmo rosso granato rappresenta la giovane figura mitologica mentre danza. Terminiamo la nostra visita con l’ultima importante sala, quella detta del Galata. L’opera più conosciuta dell’intera collezione è la statua centrale che rappresenta il Galata Capitolino, un personaggi che erroneamente era stato interpretato come un gladiatore in atto di cadere sul proprio scudo. Altre bellissime statue riempiono la stanza: l’Amazzone ferita, Amore e Psiche, Satiro in riposo.
Biglietti gratuiti Musei Capitolini
Ingresso gratuito: per tutti nella fascia di età al di sotto dei 6 anni, membri dell’ICOM, docenti e studenti delle facoltà di architettura, di conservazione dei beni culturali, storia dell’arte e archeologia, portatori di handicap e un loro accompagnatore, giornalisti previa esibizione di idoneo documento.